Capacity building – Riduzione dei divari negli apprendimenti e contrasto alla dispersione scolastica (D.M. 19/2024)

La programmazione dei fondi attribuiti perseguirà tre linee operative, in sintonia col disposto degli atti regolativi riferiti al DM19, correlandole ad alcune finalità, illustrate nel prosieguo, scaturite dal riesame del Rapporto di autovalutazione, delle direttrici del Piano di miglioramento collegato al PTOF, nonché degli esiti degli studenti e dei persistenti fenomeni di dispersione.

Il traguardo finale delle attività predisposte, sarà la costruzione di un percorso di accompagnamento e orientamento degli studenti destinatari, idoneo a stimolare la consapevolezza e la ricognizione dei propri mezzi, delle propensioni e delle attitudini. Le attività si impernieranno, di conseguenza su metodologie e contenuti che comportino di pari passo un rinvigorimento dell’autonomia progettuale personale, delle competenze chiave e di cittadinanza, che costituiscono un complesso unitario inscindibile e irrinunciabile ai fini del successo formativo.

In conformità a tale premessa contenutistica e metodologica, benché concisa, il piano elaborato dal Cpia 4 si articolerà su tre delle quattro tipologie previste dalle istruzioni operative:

- percorsi di mentoring e orientamento personalizzato nei CPIA;

- percorsi di tutoraggio e orientamento di gruppo, anche con il coinvolgimento delle  famiglie;

- percorsi di potenziamento delle competenze chiave.

Gli interventi di mentoring si prefiggeranno, primariamente, di incidere in termini sostegno alla volizione per:

- rinforzare la relazione tra scuola e discenti;

- favorire l’emersione del disagio e la ricerca di comportamenti volti al suo superamento;

- supportare la motivazione allo studio.

I percorsi di tutoraggio s’incentreranno su strategie miranti a incentivare il processo di apprendimento, quali:

- individuare strategie per tenere a mente gli obiettivi formulati;

- sviluppare la capacità;

- mantenere l’attenzione, anche di fronte a distrattori ad elevata intensità;

- rinnovare l’interesse verso le attività gravose apprendendo, ad esempio, a

rielaborare compiti complessi o noiosi, secondo modalità gratificanti;

- rilasciare feedback esaurienti.

Il terzo complesso di percorsi, inerente alle competenze chiave, comprenderà sia moduli contigui e connessi alle aree disciplinari, sia caratterizzati da una marcata interdisciplinarietà e dall’impiego delle tic, nell’ambito dei quali si potranno intercettare interessi peculiari degli studenti e favorire lo sviluppo dei loro talenti.